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Ma che bel castello...

  • Immagine del redattore: Giandomenico Oliva
    Giandomenico Oliva
  • 10 gen 2021
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 26 ott 2024


L'entrata del castello di Otranto

Il castello di Otranto è una fortezza costruita nell’omonima città pugliese in provincia di Lecce e non ha niente da invidiare ad altri castelli sparsi per tutta la regione. Nel corso della sua storia ha subito numerose modifiche ed il suo aspetto attuale si deve ai Viceré  spagnoli, che ne fecero un vero e proprio capolavoro di architettura militare. Al di là del suo valore bellico, il castello ha ispirato il primo romanzo gotico della storia, nonostante il suo autore ad Otranto non ci sia mai stato. Com'è possibile, vi starete chiedendo? Scopritelo insieme a noi.


I SOGNI SON DESIDERI Siamo nel 1764 e un certo Horace Walpole, reduce da un sogno ambientato in un antico castello, scriverà una storia ambientandola nella città salentina, intitolandola The Castle of Otranto (Il Castello di Otranto). In seguito agggiungerà il sottotitolo molto esplicativo A Story. Translated by William Marshal, Gent. From the Original Italian of Onuphrio Muralto, Canon of the Church of St. Nicholas at Otranto (Una storia. Tradotto da William Marshal, gentiluoimo. Dall’originale italiano di Onuphrio Muralto, vescovo della Chiesa di San Nicola di Otranto).

La prima edizione si presentava, nella finzione letteraria, come una traduzione di un antico manoscritto stampato a Napoli nel 1529 e da poco rinvenuto nella biblioteca di “un’antica famiglia cattolica nel nord dell’Inghilterra“. Si affermava che la storia, manoscritta in italiano, derivasse da un’altra storia più vecchia, risalente forse al periodo delle Crociate, e il suo presunto autore Onuphrio Muralto rappresentava gli stimoli creativi di Walpole, che assunse lo pseudonimo del fittizio William Marshal, il narratore delle vicende.

Quindi il nostro scrittore trova l'escamotage di raccontare una storia ambientandola in luogo che non ha mai visitato. E se vi starete chiedendo per quale motivo sia stato scelto il castello di Otranto anzichè il più famoso Castel del Monte, ad oggi non è dato saperlo.

Foto panoramica del Castello di Otranto.
Foto panoramica del Castello di Otranto.

L'inizio di una nuova era

Nel romanzo, il nostro Horace mischia tutti gli elementi che daranno vita ad una nuova corrente letteria che troverà conferma in un termine termine usato, a partire dal Rinascimento, per indicare l’architettura e l’arte del Medioevo. Infatti il genere gotico presenta solitamente storie ambientate nel Medioevo in castelli diroccati, sotterranei e altri ambienti cupi e tenebrosi. Inoltre la trama è caratterizzata dall’unione di elementi romantici e dell’orrore, affrontando quindi temi come l’amore perduto, i conflitti interiori e il soprannaturale.


A ruota, infatti, seguiranno famosissimi romanzi gotici come Frankenstein scritto da Mary Shelley nel 1818, Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde scritto da Robert Louis Stevenson nel 1886 e Dracula di Bram Stoker scritto nel 1897. Con il passare del tempo questo tipo di romanzo assumerà la forma di generi narrativi autonomi come il giallo, il noir, la fantascienza e l’orrore, ispirando numerosi romanzi come Uno studio in rosso (1887), il primo romanzo di Sir Arthur Conan Doyle sulle avventure del celebre detective Sherlock Holmes, Il ritratto di Dorian Gray (1890) di Oscar Wilde, Assassinio sull’Orient Express (1934) di Agatha Christie, Il nome della rosa (1980) di Umberto Eco, It (1986) di Stephen King e Angeli e Demoni (2000) di Dan Brown.



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