top of page

Il Piccolo Principe

  • Immagine del redattore: Giandomenico Oliva
    Giandomenico Oliva
  • 20 feb 2023
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 26 ott 2024


Veduta panoramica del Principato di Monaco

È uno degli Stati più antichi del pianeta, penultimo per estensione e sulle sue strade si corre il più pericoloso circuito di Formula Uno. Inoltre, è il Paese più ricco per reddito pro-capite e il prezzo medio delle abitazioni è tra i più alti al mondo. No, non stiamo parlando dell'Italia, ma del Principato di Monaco, il piccolo staterello della Costa Azzurra interamente circondato dalla Francia e dal mare e a circa 15 chilometri dal Bel Paese.


Il metodo più comodo per raggiungere il piccolo Stato è sicuramente il treno partendo sia da Ventimiglia (da dove si prenderà la coincidenza per i treni provenienti da Genova) che da Nizza, sede del più vicino aeroporto. In alternativa si può optare per l'autostrada prendendo l'uscita 58 "La Turbie" dell'Autoroute A8.


CONSIGLI DI VIAGGIO

Comunque sia, a seconda del mezzo a disposizione, è bene ricordarsi che quando ci si sta per avvicinare ai confini del Principato è consigliabile togliere la connessione dati del cellulare se non si vogliono trovare brutte sorprese sul credito telefonico. Infatti, a meno che non si ha preventivamente attivato un'apposita promozione, il Principato di Monaco non fa parte dell'Unione Europea e quindi non si sottopone al roaming dello Spazio economico europeo. Per questo motivo sia le chiamate, sia la connessione dati sono soggette a tariffazioni al minuto. È consigliabile, quindi, disattivare la connessione dati preventivamente perchè all'arrivo del messaggio di avviso delle varie tariffe potrebbe essere già troppo tardi!

Nonostante questo, presenta alcune agevolazioni come l'euro e la libertà di entrata e di uscita con la sola carta d'identità.

Quindi, Internet a parte, cosa ha da offrire ai visitatori il Principato?


L'ABITO NON FA IL MONACO!

La leggenda racconta che l'8 gennaio 1297 il guelfo genovese Francesco Grimaldi, detto Malizia, si impadronì con uno stratagemma della fortezza che lì sorgeva, conquistata dalla nemica fazione ghibellina. Con l'aiuto di suo cugino Ranieri, signore della vicina Cagnes-sur-Mer, si introdusse nel castello travestito da monaco e se ne impadronì assumendo il controllo con il titolo di Signore. In ricordo di questo episodio è presente una statua nella piazza del Palazzo dei Principi di Monaco, sulla città vecchia, denominata Le Rocher (La Rocca).


L'ingresso del Palazzo dei Principi sorvegliato dal corpo dei Carabnieri del Prinicipe.
L'ingresso del Palazzo dei Principi sorvegliato dal corpo dei Carabnieri del Prinicipe.

Monaci a parte, molto probabilmente il nome deriva dal greco Μόνοικος (Monoïkos), in seguito latinizzato dai romani in Portus Herculis Monoeci, con il quale era indicato lo sperone roccioso dove oggi sorge la città vecchia. Secondo un'altra leggenda, infatti, il semidio Ercole, tra le tante fatiche, scelse di realizzare una strada che collegasse l'Italia con la penisola iberica decidendo di costruire un tempio in suo onore proprio da quelle parti. Infatti mono (una) e oïkos (casa) può essere tradotta come casa isolata, dal momento che era l'unica presente in quel territorio.


SUL CUCUZZOLO...

A partire dal 1612 i Grimaldi ottennero il titolo di Principi e Monaco divenne legittimamente un Principato. I sovrani si stabilirono definitivamente fino ai giorni nostri nella sontuosa fortezza sulla rocca. Inoltre, addentrandosi nei vicoli della città vecchia, si possono ammirare la Cattedrale dell'Immacolata Concezione costruita in stile romanico nel XIX secolo, il Museo Oceanografico, il quale presenta un acquario che ospita più di 6.000 esemplati marini, i Giardini pubblici di San Martino nonchè i vari belvedere con vista panoramica sulla città e su tutta la Costa Azzurra.


La cattedrale, chiesa madre dell'arcidiocesi di Monaco.
La cattedrale, chiesa madre dell'arcidiocesi di Monaco.

IL MIO NOME È BOND... JAMES BOND!

Sicuramente il quartiere più conosciuto di tutto il principato è Monte Carlo il quale, talvolta, viene erroneamente scambiato per la capitale. Prende il nome da uno dei suoi principi ed è principalmente noto per i suoi grattacieli e palazzi che lo rendono un unico agglomerato urbano con il comune francese di Beausoleil. L'edificio storico più importante è il Casinò, complesso in stile secondo impero pieno di affreschi e sculture, con un atrio d'oro e di marmo, dedicato al gioco d'azzardo e all'intrattenimento, il quale condivide gli spazi anche con l'Opéra che si trova alle sue spalle. Da sempre, il Casinò è stato frequentato dalla famiglia reale e da celebrità dello spettacolo, anche della finzione, come la spia britannica James Bond di cui ne è un assiduo frequentatore. Infatti, al suo interno, sono stati girati due film della saga di 007, quali Mai dire mai (1983) e GoldenEye (1995), oltre a Ocean's Twelve (2004). Se lo si vuol visitare bisogna essere in possesso di un documento di riconoscimento e di indossare, specie nelle ore serali, giacca e cravatta.


La facciata principale del Casinò di Monte Carlo.
La facciata principale del Casinò di Monte Carlo.

VROOOOOOOOOOM...

Non si può parlare di Monte Carlo se non si parla di Formula Uno. Lungo il suo circuito cittadino si svolge annualmente il Gran Premio di Monaco oltre ad altre varie competizioni automobilistiche. Il tracciato, lungo 3 km, si snoda fra gli edifici del centro cittadino come il Casinò, il porto e il Grand Hotel Hairpin, famoso per trovarsi sulla curva più stretta e lenta dell'intero mondiale di Formula Uno. In questo punto, infatti, il volante ruota a sinistra per più di 180 gradi! Ma tutto il circuito mette a dura prova i piloti per le sue curve, la sede stradale stretta e l'asfalto irregolare costringono ad un elevato numero di cambi di marcia, non consentendo il minimo errore. Per questo motivo Monaco ha sempre laureato vincitori i migliori corridori di sempre.

Il curvone del Grand Hotel Hairpin.
Il curvone del Grand Hotel Hairpin.

SANTA DEVOTA

Situata all'interno della gravina che divide in due il Principato, la chiesa di Santa Devota contiene le spoglie dell'omonima martire patrona del piccolo stato. La giovane Santa nasce in Corsica dove vede anche la morte per la sua devozione cristiana. Il suo corpo, prima di essere bruciato, viene trafugato con lo scopo di dare una sepoltura cristiana alla giovane martire. Secondo la tradizione, la barca che doveva portare il suo corpo in terra africana, fu colta dalla tempesta e, guidato da una colomba, approdò nei pressi della costa ligure, presso il vallone dei Galmati. Nel luogo dove fu ritrovato il corpo della Santa il 27 gennaio 312, fu costruita una cappella sulla quale oggi sorge l'attuale chiesa.


La piccola chiesetta di Santa Devota.
La piccola chiesetta di Santa Devota.

TESTA DI CA...NE!

Molto probabilmente, però, il posto più suggestivo di tutto il Principato... non si trova nel Principato. Per avere una visuale panoramica su tutto il piccolo stato e su tutta la costa della riviera francese, bisogna recarsi sull'imponente promontorio che sorge sopra il centro urbano denominato Tête de Chien (Testa di cane). Per arrivarci bisogna prendere l'autobus 11 della Zestbus che collega Monte Carlo con il comune francese La Turbie e camminare per circa mezz'ora in direzione sud.


Oltre al promontorio, La Turbie presenta anche l'imponente Tropaeum Alpium (Trofeo delle Alpi) fatto realizzare dall'imperatore Augusto per celebrare la sua vittoria sui vari popoli alpini, delimitando la frontiera tra l'Italia e la Gallia.


Il maestoso Trofeo delle Alpi.
Il maestoso Trofeo delle Alpi.

Quindi, conlsudendo, se si è in visita nella Riviera Francese non si può non fare un salto nel Principato il quale, nei suoi 2,02 km², presenta una varietà attrazioni turistiche tra scaro e profano, tra vizi e virtù, che possono essere interamente visitate in una giornata.


Per approfondire:

Comments


bottom of page