Alla ricerca delle stelle perdute
- Giandomenico Oliva
- 26 feb 2023
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 26 ott 2024

Della Grecia sono famose le isole con le loro spiagge, le case bianche e i tramonti sul mare. Un po' meno conosciuta, invece, è la parte continentale dello stato ellenico che presenta numerose meraviglie, alcune delle quali patrimonio dell'umanità. Una tra queste sono le cosiddette Metore, un complesso di antichi monasteri situati nel cuore della penisola greca. Esse rappresentano un importante centro della chiesa ortodossa nonché di una rinomata meta turistica dichiarata patrimonio UNESCO nel 1988.
AD UN PASSO DAL CIELO
Ci troviamo nella regione della Tessaglia, sui monti al confine nord occidentale con l'omonima pianura, nei pressi della cittadina di Kalambaka. Qui, posizionati in cima a imponenti falesie di arenaria, sorgono sei dei ventiquattro monasteri originari costruiti intorno al X secolo quando alcuni monaci si lasciarono attrarre dall'idea di isolarsi sulla cima dei grossi conglomerati, considerandoli come un perfetto punto dove essere più vicini a Dio.
Con il passare del tempo, da pochi monasteri si arrivò fino a ventiquattro abazie durante il periodo di massimo splendore dello stato monastico, i quali rimasero in vita per moltissimo tempo grazie alla favorevole posizione la quale offriva una protezione naturale dalle invasioni di briganti e rapinatori. Infatti, i monaci e i visitatori potevano accedere agli edifici religiosi solo tramite scale di legno mobili o con l'ausilio di persone che li sollevavano in apposite reti.
Ma la seconda guerra mondiale e la guerra civile greca danneggiarono i vari monasteri e solo alcuni si ripresero fino a diventare una popolare meta turistica. Dei ventiquattro monasteri originari, infatti, solo sei presentano oggi una comunità monastica, recuperati dopo anni di abbandono.
Ma in tutto questo cosa centrano le meteore?

Meteorite, meteorologo e meteorismo
La parola meteora è comunemente associata alle stelle cadenti, piccoli asteroidi che, entrando nell'atmosfera terrestre, bruciano formando una scia luminosa in cielo. Cosa hanno quindi a che fare le stelle cadenti con i monasteri?
Etimologicamente, la parola meteora deriva dal greco antico, composta da μετά (metá) col significato di in mezzo e ἀείρω (aeírō) cioè aria. Quindi meteora significa sospeso in aria o in alto nei cieli, ad indicare tutti quei fenomeni che si sviluppano nelle alte regioni dell'atmosfera. Da qui derivano tutte le parole che rappresentano eventi che avvengono in cielo come i meteoriti o la meteorologia, che un tempo designava lo studio di tutti i fenomeni celesti e, a differenza di oggi, alcuni di essi come nuvole, vento, pressione e temperatura.
Analogalmente, i monasteri delle meteore, vista la loro posizione arroccata sulla roccia, rappresentano un punto sospeso in alto nel cielo.
Col tempo la bellezza dei monasteri ha fatto da sfondo a film, opere letterarie e videogiochi, come 007, il giovane Indiana Jones, Topolino, Assassin's Creed e Call of Duty.

MATRICOLE E METEORE
I sei monasteri oggi aperti al pubblico sono Megalo Meteoro (Gran Meteora), Varlaam o Agion Panton (Varlaam o Tutti i Santi), Agios Nikolaos (San Nicola) e Aghia Triada (Santa Trinità), presidiati da monaci, e Roussanou (o Santa Barbara) e Agiou Stefanou (Santo Stefano), presidiati da suore. Ogni monastero presenta il suo fascino e le sue peculiarità e, a meno che non si abbia a disposizione l'intera giornata da dedicargli, consigliamo i tre più caratteristici che posso essere visitati in una mattinata.
NOTA BENE
Prima di visitare le Meteore, però, bisogna fare alcune considerazione.
Ogni monastero è aperto in orari e giorni prestabiliti e, per i non cittadini greci, bisogna acquistare un biglietto di ingresso di 3 euro.
Inoltre, solo per le donne, la visita è consentita a patto di avere le ginocchia coperte. Quindi è consigliabile indossare abiti lunghi o, in alternativa, prendere delle gonne messe a disposizione gratuitamente all'ingresso.
MONASTERO MEGALO METEORO (GRAN METEORA)
Sulla sommità di un’imponente roccia alta 613 metri sorge il monastero cristiano-ortodosso della Gran Meteora, noto anche come monastero della Trasfigurazione di Gesù.
È la Catholicon, ovvero la cattedrale principale dei monasteri, la più grande, la più alta e la più visitata del complesso.
Fu fondata da Sant’Atanasio delle Meteore nel Trecento e all'interno sono presenti degli affreschi raffiguranti le persecuzioni dei cristiani ad opera dei romani.

MONASTERO AGHIA TRIADA (DELLA SANTA TRINITÀ)
È il più vecchio tra quelli presenti a Meteora, costruito nel 1476. Si trova nella parte superiore di un pinnacolo roccioso alto oltre 400 metri.
La sua remota e scenografica location ha già fatto da sfondo allo scontro finale del dodicesimo film della saga James Bond Solo per i tuoi occhi.
MONASTERO AGIOS STEFANOS (SANTO STEFANO)
Costruito nel 1798 e dedicato a San Caralampo, l’imponente monastero di Santo Stefano viene spesso considerato il più bello delle Meteore, convertito negli anni '60 in un convento femminile. È molto più semplice da raggiungere: niente ripidi scalini da salire o scendere; il monastero è collegato alla strada principale da un ponticello.
Quindi, se siete appena sbarcati in grecia a Igoumenitsa o se siete di ritorno da Atene, i monasteri delle Meteore possono rappresentare una tappa interessante da inserire in un viaggio alla scoperta delle bellezze della parte continentale della Grecia.
Per approfondire:
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