Mar Morto, un lago da record
- Giandomenico Oliva
- 13 lug 2023
- Tempo di lettura: 4 min
Aggiornamento: 27 ott 2024

È condiviso tra Giordania, Palestina e Israele, incastonato tra i monti della Giudea a ovest e gli altopiani Giordani a est in un cunicolo con la Valle del Giordano a nord e il Wadi Araba a sud, lungo la Rift Valley (Grande Fossa Tettonica), una frattura geologica che si estende dalla Sira al Mozambico, tra la placca Araba a est e quella Africana a ovest.
Un lago conosciuto fin dall'antichità e nominato più volte durante l'ora di religione per i numerosi eventi biblici che lo hanno come protagonista.
Vi raccontiamo tutte le varie sfaccettature del Mar Morto, un lago detentore di ben due record mondiali, grande meta turistica mediorientale ma legato ad triste e nefasto destino.
TANTI NOMI
Nel corso degli anni è stato chiamato con tantissimi nomi diversi, in base alle caratteristiche che lo contraddistinguevano.
Era definito come Lago dell'asfalto per la presenza in antichità di vari pozzi naturali di catrame utilizzati per la mummificazione, oppure designato come Mare dell'Araba, Mare della Pianura, Mare del Deserto e Lago Orientale per la sua posizione geografica o Mare Salato per la sua peculiare composizione chimica.
Nella Bibbia
Inoltre, il lago è fortemente legato ad alcuni racconti contenuti nelle Sacre Scritture, così che fosse in seguito etichettato come Lago di Sodoma o Lago di Lot. Ma a chi si fa riferimento?
Lot è un personaggio biblico, figlio del fratello di Abramo, il quale un bel giorno decise di stabilirsi nei pressi del Mar Morto, al tempo una zona florida e ricca di vegetazione. Tra le tante città a vista lago, decise di dimorare nella ridentissima Sodoma, ignaro che i suoi abitanti fossero dei grandissimi peccatori, prossimi al giudizio divino. Così, Lot, avvisato per tempo da alcuni angeli, fuggì con moglie e figlie, mentre questa veniva distrutta rendendo l'area desolata e desertica.
Forse il racconto biblico si rifà ad un evento catastrofico accaduto nel 1.650 a.C. quando un meteorite esplose a quattro chilometri a nord del Mar Morto causando la distruzione di numerose città e il sollevamento di una grossa quantità di sale che rese l'area inospitale.
Infatti, sempre secondo il racconto biblico, la moglie di Lot fu proprio trasformata in una statua di sale, per aver disubbidito al divieto di girarsi a guardare la città in fiamme.

Così Lot e figlie si rifugiano in una grotta sulle alture orientali del lago. Nel raggio di chilometri erano rimasti solo in tre e la figlia maggiore era desiderosa di continuare la stirpe. Beh, potete immaginare come andò a finire e come nacque Ammon, capo dei futuri abitanti di Amman.

L'ACQUA PIÙ SALATA DEL MONDO
Racconto biblico a parte, la denominazione attuale del Mar Morto è da farsi derivare dal greco Νεκρά Θάλασσα (Nekrá Thálassa), quindi dal latino Mare Mortuus e dall'arabo لْبَحْر الْمَيِّت (al-Bahr al-Mayyit), tutte col medesimo significato.
Infatti, le sue acque, le sue acque sono le più salate al mondo, dieci volte più di quelle degli oceani. Questa particolare caratteristica non permette la sopravvivenza di nessuna forma di vita se non di qualche forzuto batterio. Inoltre la sua elevata densità permette un galleggiamento senza sforzo, così come ci insegna Archimede. Sicuramente una delle esperienze più gettonate che spingono ogni giorno numerosi turisti a farsi coccolare dalle sue acque.

Piccole avvertenze
Data l'elevata quantità di sale è consigliabile non stare troppo tempo in acqua ed evitare di toccarsi occhi e bocca. Inoltre, avere ferite o piccoli tagli, può comportare un forte bruciore nelle parti interessate (quindi non conviene farsi la ceretta se si ha in programma un bagno nel Mar Morto!). Infine, l'alta concentrazione di sale rende l'acqua molto oleosa, perciò è consigliabile sciacquarsi con acqua dolce.

IL PUNTO PIÙ BASSO DEL MONDO
Ma il Mar Morto presenta anche la peculiarità di trovarsi nella depressione carsica più profonda di tutto il pianeta. Infatti, la superfice del lago si trova a 430 metri sotto il livello del mare e trovarsi sulle sue rive significa essere nel punto più basso di tutta la superfice terrestre.
Ma non è stato sempre così. In origine il Mar Morto formava una laguna con il Mar Mediterraneo che spesso lo inondava con le sue acque. I vari movimenti tettonici che si sono susseguiti nei millenni lo hanno chiuso rendendolo un vero e proprio lago. Col tempo le elevate temperature hanno evaporato le sue acque creando un forte scompenso con quelle che apportava il solo fiume Giordano. Ciò ha provocato l'aumento della salinità e la progressiva diminuzione del bacino idrico.
UN TRISTE DESTINO
Da quando sono iniziate le misurazioni, nel 1930, la superfice del Mar Morto era di 1.050 km² e il suo livello di 390 metri sotto il livello del mare. Oggi la sua estensione si è quasi dimezzata e il suo livello è sceso di 40 metri e si stima che dal 2015 il suo abbassamento è di circa 1 metro all'anno. Sembra un triste gioco di parole, ma il Mar Morto sta davvero morendo.
Come abbiamo detto, un po' per la poca affluenza di acque dolci che il lago riceve (deviate per rifornire la popolazione circostante) in contrasto con l'elevata evaporazione dovuta al clima arido e secco della zona, un po' per lo sfruttamento delle sue acque dalle grandi aziende israeliane e giordane per l'estrazione dei sali di potassio e magnesio, si prevede un solo scenario possibile, ovvero che nel futuro prossimo il lago scomparirà del tutto.
Infatti, gli Stati che condividono le sue acque hanno attuato delle politiche per poterlo salvare da questo triste ed inesorabile destino. Come, per esempio, il Red-Dead Canal, un canale per rifornire il Mar Morto di acqua prelevata direttamente dal Mar Rosso. Ma ad oggi, questo progetto è rimasto solo sulla carta e non si sa quando sarà effettivamente attuato.
Secondo le stime, il lago, nei prossimi 50 anni sarà destinato a diventare una piccola pozza d'acqua. Perciò, se state organizzando un viaggio in Giordania o Israele, non potete non perdervi un bagno suggestivo nelle sue acque.
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