Pompei a numero chiuso: accessi giornalieri per 20 mila persone
- Giandomenico Oliva
- 9 nov 2024
- Tempo di lettura: 1 min

Questa iniziativa arriva dopo un'estate record per il Parco, che ha registrato oltre 4 milioni di visitatori, con punte che hanno superato i 36.000 ingressi in una delle domeniche gratuite. Un afflusso che ha posto nuove sfide alla sicurezza e alla conservazione del patrimonio archeologico. Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco, ha spiegato che queste misure sono finalizzate a ridurre la pressione antropica sul sito, che, oltre a rappresentare un rischio in caso di eventi sismici, può anche danneggiare la delicatezza delle rovine di Pompei.
"Stiamo lavorando per ampliare le aree visitabili e promuovere il turismo sostenibile", ha affermato Zuchtriegel, sottolineando la necessità di un approccio che non si limiti solo a Pompei, ma che coinvolga anche altri siti del territorio come Boscoreale, Torre Annunziata, Villa dei Misteri, Civita Giuliana e Stabia. L'obiettivo è diffondere il turismo su tutta l'area circostante, ricca di tesori culturali ancora poco conosciuti, per ridurre il sovraffollamento e promuovere un'esperienza di visita più slow e meno massificata.
La personalizzazione dei biglietti e le nuove misure per la gestione degli ingressi sono parte di una strategia più ampia, volta a garantire una fruizione sostenibile e a lungo termine del sito archeologico, cercando di bilanciare la crescita turistica con la tutela del patrimonio. Zuchtriegel ha anche sottolineato l'importanza di un approccio collaborativo con tutti gli operatori locali e le istituzioni per affrontare i cambiamenti in corso, accelerati dalla pandemia e dall'evoluzione del turismo post-Covid.
Con queste nuove misure, Pompei punta a diventare un esempio di turismo responsabile, dove la qualità dell'esperienza prevale sulla quantità di visitatori, con un occhio attento alla conservazione di uno dei patrimoni archeologici più preziosi al mondo.
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