Equilibrio Vita-Lavoro: la Finlandia offre il miglior compromesso
- Giandomenico Oliva
- 11 nov 2024
- Tempo di lettura: 1 min

Un recente studio globale di Remitly ha messo in luce come i lavoratori di diverse nazioni bilanciano la loro vita professionale e personale, esaminando ore di lavoro, spostamenti casa-lavoro, pause e soddisfazione sul lavoro. Con 90.000 ore dedicate al lavoro nel corso della vita, la sfida di trovare un buon equilibrio tra lavoro e vita privata è più attuale che mai.
Paesi come la Finlandia, che guida la classifica con un punteggio di 73 su 100, offrono orari flessibili, pause generose e un forte impegno verso il benessere psicofisico dei lavoratori. Anche la Svizzera si distingue con pause lunghe e rigide leggi a tutela dei dipendenti, garantendo almeno 11 ore di riposo tra i turni.
La Svizzera e il Brasile sono tra i paesi con le pause più lunghe, rispettivamente di 30 e 60 minuti, mentre in Spagna i lavoratori hanno solo 33 minuti di pausa, la più corta tra i paesi analizzati.
Lo studio evidenzia anche che circa il 30% dei lavoratori globali prenderebbe in considerazione l'emigrazione per migliorare la propria condizione lavorativa. In un contesto post-pandemia, la ricerca di una vita lavorativa più equilibrata, con meno stress e più tempo per sé, sembra essere una priorità crescente per molti.
In sintesi, la ricerca di un migliore equilibrio tra vita e lavoro spinge sempre più persone a riflettere sulla qualità del proprio impiego e sulla possibilità di trasferirsi in paesi dove le politiche a favore del benessere dei lavoratori sono più avanzate.
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